
Erba d'orzo
L'importanza delle erbe di cereali per la salute è una realtà dimostrata da esaurienti studi clinici ed esperimenti di laboratorio.
Introduzione:
Da tempo immemorabile cereali come orzo, grano, segale e avena vengono coltivati perchè nei loro grani è contenuta energia densa utilizzabile, anche se la parte più nutritiva di queste piante risiede nelle giovani foglie verdi. Il problema da affrontare è stato sempre quello della conservazione delle eccezionali sostanze nutritive di queste foglie verdi, sostanze che potevano andare irrimediabilmente perdute dopo lunghe soste nei magazzini. Oggi invece, grazie alle moderne tecniche di lavorazione, è possibile salvare questa sorta di patrimonio contenuto nei cereali verdi. Fu grazie al lavoro del Dr. Yoshihide Hagiwara e del suo team che negli anni sessanta si appurò che l'erba di orzo era fra tutte le erbe di cereali la più ricca di micronutrienti. A queste conclusioni l'equipe di scienziati giapponesi arrivò dopo un'analisi comparata di elementi presenti in 150 piante verdi di cereali. Dallo studio emerse appunto che l'erba di orzo conteneva il complesso di elementi più equilibrato.
Ma Hagiwara e i suoi assistenti decisero poi di approfondire quanto scoperto. Negli ultimi 30 anni infatti hanno proseguito gli studi sulle foglie d'orzo portando alla luce un vero e proprio tesoro nascosto. I nutrienti trovati nell'erba d'orzo includono carboidrati complessi, vitamina A (sotto forma di beta-carotene), B1, B2, B3, B6, B12 (le radici di erba d'orzo assorbono la vitamina B12 dai battteri del suolo trattato con sistemi biologici), C, E, K, biotina, colina, acido folico, acido pantotenico, 19 aminoacidi (inclusi tutti gli 8 aminoacidi essenziali e 3 catene di aminoacidi), calcio, ferro, magnesio, potassio, sodio e altri 50 minerali, clorofilla, acidi grassi (metà del contenuto degli acidi grassi è composto degli acidi grassi linoleico e linolenico) ed enzimi, incluso il superossido-dismutase.
Il succo d'erba di orzo è di natura alcalino e quando è sciolto in acqua o succo diventa una bevanda elettrolitica ricca in minerali, fornendo così 50 minerali da una fonte naturale inclusi calcio, magnesio, potassio, sodio, ferro e molti minerali in traccia. Un mix formidabile per combattere la fatica e fornire una giusta carica energetica, senza però interferire con il sonno o senza aumentare l'attività nervosa come in genere fanno le sostanze stimolanti.
La storia:
Sappiamo che le antiche civiltà dell'Oriente e del Medio Oriente si nutrivano di giovani piantine di grano e d'orzo. Gli indiani del Nord America usavano l'erba d'orzo per uso esterno e interno, a scopi terapeutici—inoltre le piantine di cereali erano utilizzate come rimedio ricostituente e depurativo del sangue in Cina al tempo degli imperatori della dinastia Ming, nel medioevo.
Nella nostra epoca, una delle prime persone a scoprire il potere terapeutico dell'erba d'orzo e a studiarlo scientificamente fu il medico Chalet F. Schnabel del Kanzas City Rockhust College di Kanzas City, nel 1928. Egli notò che le galline nutrite con erba di cereali deponevano più uova e vivevano più a lungo rispetto alle galline alimentate con i mangime normale. Non solo la quantità di uova deposte era maggiore, ma i gusci erano notevolmente più duri e i pulcini più sani di quelli nati da uova di galline alimentate normalmente.
A metà degli anni trenta il Dr. George Kohler dell'University of Wisconsin scoprì che l'aumento del valore nutrizionale del latte in estate dipendeva dall'erba di cui si nutrivano le mucche in questa stagione e si dedicò allo studio approfondito del fattore ''succo d'erba''. Nel 1940, il Dr. Kohler scoprì che alimentando le mucche da latte con giovane piantine di cereali si otteneva una produzione di latte molto più elevata. A questo punto, un medico di Kansas City somministrò estratti d'erbe di cereali in polvere a donne in gravidanze a rischio per minaccia d'aborto ottenendo ottimi risultati. Negli Stati Uniti l'erba di cereali essicata viene venduta come integratore alimentare fin dagli anni trenta.
Nel 1968 Ann Wigmore fondò a Boston il Hippocates Health Institute, dove con succo d'erbe, altri alimenti verdi, germogli e cibi crudi, curava malati che la medicina tradizionale aveva definito inguaribili.
Le malattie:
Le malattie sono causate da uno sbilanciamento di minerali, enzimi e vitamine. Questo sbilanciamento può essere causato direttamente per via di radiazioni, sostanze chimiche, farmaci inorganici ed altri fattori inquinanti presenti nel mondo moderno—oppure avvenire indirettamente, a causa di carenza nella nostra dieta. Più sovente, tutte le due cause agiscono in combinazione tra loro. La nostra dipendenza alla tecnologia come sostituto di una buona nutrizione e le attitudini mentali riguardo la nostra salute, rinforzano questo sbilanciamento creando così un circolo vizioso.
Il punto iniziale per romperlo sta nell'impegnare le nostre abitudine fisiche e mentali, che contribuiscono alla buona salute ed ai processi di auto guarigione. Il migliore strumento che abbiamo per raggiungere entrambi gli obiettivi sia un programma bilanciato di nutrizione, basato sul potere di creazione della foglia verde, la più meravigliosa espressione di vitalità del pianeta in cui viviamo.
Oggi l'importanza delle erbe di cereali per la nutrizione e la salute dell'uomo non è solo una conoscenza empirica confermata migliaia di volte, bensì una realtà dimostrata da esaurienti studi clinici ed esperimenti di laboratorio. Queste scoperte dimostrano gli effetti sorprendenti del succo d'erba d'orzo. Col tempo questi effetti verranno chiarificati ancora meglio—e così potremo sperare in una umanità più sana e più felice.
Ricerca scientifica:
IL SUCCO DI ERBA D’ORZO
Nutrimento Completo di Altissima Qualità
Bob Terry Ph.D.
Il Dr. Bob Terry è Consulente Nutrizionista, Manager del Servizio Clienti, e Manager del Servizio Clienti per la Green Food Corporation, in Oxanard, California.
Ha ricevuto il suo Ph.D in Psicologia, quale membro del Laboratorio di Psicofarmacologia, dall'Università della California a S. Barbara.
L'oggetto della sua ricerca di specializzazione è stato: “Gli effetti causati dalla dieta e da medicine sullo sviluppo dei ricettori della ghiandola pineale nei mammiferi, sull'attività enzimatica e sulla produzione di melatonina”.
INTRODUZIONE
Da tempo immemorabile l'erba di cereali come orzo, grano, segale e avena vengono coltivati perché nei loro grani è contenuta energia densa utilizzabile, ma la parte più nutritiva di queste piante risiede nelle giovani foglie verdi. Per quanto le granaglie nei magazzini mantengono il loro valore nutritivo per periodi lunghi di tempo, le foglie verdi perdono in breve tempo questo valore nutritivo. Fortunatamente, le tecniche moderne di lavorazione esistenti, ci permettono di catturare e di proteggere gli abbondanti elementi nutritivi presenti nelle foglie giovani di cereali verdi, rendendole utili per un uso pratico quotidiano e benefico per chiunque. Di tutte le erbe verdi di cereali, si è scoperto che l'erba di grano e l'erba d'orzo contengono la miglior formula bilanciata di questi elementi.
Il Dr. Yoshihide Hagiwara ed il suo team hanno condotto numerose ricerche specifiche che hanno evidenziato le proprietà benefiche del succo di erba d'orzo prodotto dalla Green Foods. Per mantenere uno stato ottimale di salute, gli esseri umani hanno bisogno di macronutrienti (proteine, lipidi, carboidrati, fibra) e micronutrienti, incluse vitamine, minerali, aminoacidi, enzimi attivi, carotenoidi, bioflavonoidi, clorofilla e altre sostanze chimiche di origine vegetale.
L'erba di orzo è fra tutte le erbe di cereali la più ricca di micronutrienti. Negli anni ‘60 il Dr. Hagiwara portò avanti un’analisi comparata di elementi presenti in 150 piante verdi di cereali e trovò che l'erba di orzo conteneva il complesso di elementi più equilibrato. Negli ultimi 30 anni, lui e il suo team, hanno proseguito gli studi e hanno trovato che l’erba d’orzo:
- Fornisce nutrienti essenziali per il funzionamento delle cellule al top.
- Contiene elementi fitochimici che promuovono la crescita e lo sviluppo.
- Accresce il metabolismo e il livello energetico.
- Aiuta a prevenire le infiammazioni.
- Protegge da radicali liberi e tossine.
- Stimola intensamente il sistema immunitario.
- Possiede proprietà anti-mutagene.
- Può coadiuvare la longevità.
- Fattori Essenziali di Crescita
Prima delle ricerche svolte dal Dr. Hagiwara, esistevano indicazioni che le foglie novelle verdi di cereali contenevano fattori importanti per la salute di certi mammiferi. Ciò non dovrebbe sorprendere, come ben sanno molti allevatori di bovini, visto che le mucche sono in stato ottimale di salute e producono latte di qualità superiore semplicemente brucando erba fresca di cereali. Negli anni ‘30 ricercatori del Midwest dimostrarono che l'erba di orzo conteneva fattori nutritivi importantissimi per una crescita ed uno sviluppo normale. Trovarono che nel periodo estivo le mucche brucando erba fresca producevano latte di qualità nutrizionale superiore rispetto al latte prodotto in inverno quando veniva dato loro il fieno.
Quando testarono su delle cavie l'effetto di una alimentazione unicamente consistente in latte estivo o latte invernale, scoprirono che quelle nutrite con latte estivo si sviluppavano e crescevano, mentre quelle nutrite con latte invernale, mostrarono una debole crescita e non riuscivano a riprodursi da adulte; però se a questo secondo gruppo si aggiungeva il succo d’erba di orzo, recuperavano i fattori di crescita e riproduttivi. Risultati inferiori si ottenevano se si aggiungeva al latte invernale l'erba di grano. Comunque, se si aggiungevano altre piante verdi (spinaci o broccoli) oltre all'erba di orzo o di grano nel latte invernale, le cavie non miglioravano. I ricercatori chiamarono i fattori nutritivi mancanti nel latte invernale, ma presenti nell'erba di orzo, "fattori del succo d'erba", e stabilirono che essi erano assolutamente essenziali per la normale crescita e sviluppo dell'organismo.
Aumento del Metabolismo
Un efficace metabolismo dei lipidi e dei carboidrati inibisce l'accumularsi di grasso e di colesterolo nei nostri tessuti, condizione che contribuisce al rischio di sindromi cardiache e all'insorgere del diabete. Negli anni '80, il Dr. Kubota, all'Università delle Scienze di Tokyo, scoprì che il succo di foglie d’orzo riduce il colesterolo del siero in topi nutriti con un regime ad alto livello di colesterolo. Un aumentato metabolismo cellulare può coadiuvare a controllare il grasso corporeo. Il Dr. Kubota scoprì che i topi nutriti con erba verde d’orzo erano il 150% più attivi ed avevano maggior resistenza dei topi nutriti con dieta standard.
La produzione e l'uso della molecola dell'energia ATP dipende, oltre che dalla fonte di carburante come il glucosio, anche dall’utilizzo di vitamine, minerali ed enzimi. Il succo di erba d’orzo contiene un maggior numero e varietà di questi fattori nutritivi che qualsiasi altra erba di cereale presa singolarmente o di altre verdure a foglia verde studiata dal Dr. Hagiwara. I nutrienti trovati nell'erba d’orzo includono carboidrati complessi, vitamina A (sotto forma di beta-carotene), B1, B2, B3, B6, B12 (le radici di erba d’orzo assorbono la vitamina B12 dai batteri del suolo trattato con sistemi biologici), C, E, K, biotina, colina, acido folico, acido pantotenico, 19 aminoacidi (inclusi tutti gli 8 aminoacidi essenziali e 3 catene di aminoacidi), calcio, ferro, magnesio, potassio, sodio e altri 50 minerali, clorofilla, acidi grassi (metà del contenuto degli acidi grassi è composto degli acidi grassi linoleico e linolenico), ed enzimi, incluso il superossido-dismutase.
L'opposto dell'energia è la fatica. Gli elementi nutrizionali accrescono la produzione di energia, riducono la fatica o fanno entrambe le cose. È risaputo che una bevanda in cui si combinano carboidrati ed elettroliti presa prima di correre, diminuisce la fatica. Il succo d’erba di orzo è di natura alcalino e quando è sciolto in acqua o succo diventa una bevanda elettrolitica ricca in minerali, fornendo così 50 minerali da una fonte naturale inclusi calcio, magnesio, potassio, sodio, ferro e molti minerali in traccia. Il magnesio, che è anche il minerale presente in alta percentuale nella clorofilla, è anche importante per superare la fatica.
Quindi, il succo di erba di orzo, contiene molti dei nutrienti necessari alla produzione e all'utilizzo di ATP e potrebbe risultare utile per fornire energia duratura senza interferire con il sonno o senza aumentare l'attività nervosa come in genere fanno le sostanze stimolanti.
Azione Anti-Infiammatoria
Controllare fenomeni infiammatori è importante per prevenire seri danni ai tessuti dati da condizioni croniche come l'artrite, l’arteriosclerosi, la pancreatite, disordini dell'apparato digestivo, e infiammazioni cutanee. Il succo di erba d’orzo contiene sostanze antiflogistiche, incluso il superossido-dismutase (SOD), la clorofilla, per cui non dovrebbe sorprendere che il Dr. Kubota e altri ricercatori hanno dimostrato che riduce stati infiammatori sia negli animali che negli esseri umani. Oltre al SOD e alla clorofilla, il Dr. Kubota ha isolato due altre potenti glicoproteine dalle proprietà anti-infiammatorie nel succo di erba di grano.
La ricerca clinica ha trovato che una forma di clorofilla solubile (trovata nelle foglie novelle d’orzo) è efficace nel trattamento della pancreatite cronica, producendo un effetto inibitorio della digestione (del tessuto pancreatico) mediata dalla tripsina.
Provandola in sede clinica, è stato somministrato per via orale del succo di erba d'orzo con benefici effetti su condizioni patologiche associate a pancreatite cronica. In una prova clinica che ricercava gli effetti del succo di erba d'orzo in polvere (fornita dal Dr. Hagiwara) su infiammazioni della pelle, in pazienti con dermatite atopica e altre malattie cutanee, Muto trovò una recessione dei sintomi in tutti i casi, nell'arco di tempo da 1-6 mesi di somministrazione orale di 4 grammi di polvere di erba d'orzo, 3 volte al giorno, 30 minuti prima dei pasti. In alcuni casi, i sintomi ritornarono se si sospendeva il trattamento e migliorarono quando si riprese l'assunzione dell'erba d’orzo. L'autore fa notare che questo trattamento fece migliorare la circolazione sanguigna, l'appetito e la regolarità intestinale in questi pazienti.
Protezione Antiossidante
I danni alle cellule causati da radicali liberi altamente reattivi, gioca un ruolo significativo in molte sindromi. Gli antiossidanti neutralizzano i radicali liberi e sono estremamente importanti per la nostra salute e potrebbero giocare un ruolo importante per la longevità. Studi vari hanno mostrato che le persone che consumano 5-9 porzioni di frutta e verdura fresca al giorno (porzione raccomandata), hanno livelli più elevati di anti-ossidanti nel loro sangue e una bassa probabilità di contrarre malattie croniche, cardiache o tumorali. Il succo di erba d’orzo contiene una miscela sinergica di anti-ossidanti quali carotenoidi, vitamina E, SOD, catalasi, clorofilla, e 2''-O-glicosilisovitexina (2''-O-GIV) - un potente anti-ossidante isolato di recente dal Dr. Shibamoto, dal Dr. Hagiwara e dal suo team all'Università della California, Davis.
Scoprirono che 2''-O-GIV è efficace nel prevenire l'ossidazione dei lipidi del sangue e la conseguente formazione di due derivati tossici dell'ossidazione, cioè l'acetaldeide e il malonaldeide. In uno studio che comparava le capacità anti-ossidanti del alfa-tocoferolo e del 2''-O-GIV, il laboratorio del Dr. Shibamoto trovò che essi erano simili nella loro capacità di inibire la perossidazione dei lipidi. Ciò nondimeno, 2''-O-GIV potrebbe offrire una maggiore protezione contro la perossidazione dei lipidi indotta da UV, dato che non viene degradato dai raggi UV, mentre l'alfa-tocoferolo viene degradato dai raggi UV; inoltre, 2''-O-GIV è un potente anti-ossidante nel prevenire l'ossidazione della lecitina e dell'olio contenuti nei pesci incluso l'olio di fegato di merluzzo.
Il Dr. Shibamoto ha ricercato in laboratorio la capacità di tre antiossidanti naturali contenuti in certe piante e una medicina sintetica anti-aterosclerotica “Probucol” che serve a prevenire la formazione di acetaldeide e malonaldeide causata dalla perossidazione dei lipidi nel plasma sanguigno: sia l'acetaldeide che il malonaldeide si formano durante il processo di arteriosclerosi o indurimento delle arterie. L'arterosclerosi è un blocco progressivo delle arterie causato dall'accumulo di lipidi ossidati, specialmente dagli esteri del colesterolo all'interno delle pareti arteriose. Il medicamento Probucol è ampiamente usato per prevenire l'arterosclerosi in quanto esso abbassa il livello dei lipidi. Il Probucol è un antiossidante simile nella struttura all'antiossidante preventivo BHT ed è efficace nel prevenire l'ossidazione delle lipo-proteine a bassa densità. Comunque, mentre 2''-O-GIV e il Probocol sono risultati efficaci nell'inibire il formarsi dell'acetaldeide nel plasma sanguigno, in vero Probocol aumenta il malonaldeide, e il 2''-O-GIV ne previene la formazione; 2''-O-GIV lavora in sinergia con l'anti-ossidante vitamina C e la loro combinazione è la più efficace per prevenire la formazione di malonaldeide.
Coloro che bevono birra potrebbero essere interessati alla ricerca del Dr. Shibamoto sulla “prevenzione dell'ossidazione dell'alcool da parte del 2''-O-GIV”. Il Dr. Shibamoto e i suoi colleghi hanno trovato che 2''-O-GIV previene l'ossidazione della birra e inibisce la formazione dell'acetaldeide, un composto probabilmente responsabile dell'effetto nocivo dell'alcool sul fegato, così come di quella sensazione spiacevole nota come "sbornia" che abbiamo il mattino dopo la "sbronza" della sera prima. Quando la birra viene immagazzinata ad elevate temperature, comincia ad ossidarsi formando acetilaldeide ed altri composti carbonili, che producono quel sentore di stantio, tipico segno della degradazione della qualità della birra. Le aldeidi si formano normalmente nell'organismo dopo il consumo di alcool, e questi composti tossici potrebbero danneggiare le proteine e le membrane cellulari, e compromettere la funzione epatica, ed inoltre essere i responsabili di emicranie e degli altri sintomi della sbornia. Inibire la formazione di acetaldeidi, quindi, può aiutare a prevenire questi effetti indesiderati. Il Dr. Shibamoto ed il suo team trovarono che quando la birra è conservata a 50°C per 10 giorni, la formazione di acetaldeide si riduceva di oltre il 60% aggiungendo 2''-O-GIV, ma si riduceva solo del 15% addizionando l'anti-ossidante sintetico BHT, e aumentava aggiungendo la Vitamina E (alfa-tocoferolo).
Effettiva Disintossicazione
I consumatori coscienti del rapporto alimentazione-salute, oggigiorno cercano qualcosa che non sia solo cibo biologico, ad alto valore nutrizionale: essi vogliono proteggersi dalle tossine nell'ambiente che sembrano aumentare sempre più. La pratica di una pulizia interna e regimi detossinanti aiutano ad eliminare i sovraccarichi tossici dall'organismo, ma un metodo più efficace sarebbe quello di eliminare le tossine dal corpo tramite una corretta abitudine alimentare. In breve, una corretta alimentazione non dovrebbe comprendere solo cibi che forniscono tutti i nutrienti necessari al metabolismo cellulare, ma cibi che aiutano a rimuovere le tossine.
Negli ultimi 20 anni il Dr. Yoshihide Hagiwara ed il suo team negli Stati Uniti ed in Giappone, hanno dimostrato che le giovani foglie dell’orzo sono un potentissimo detossinante. Il succo di erba di orzo infatti contiene abbondante clorofilla, anti-ossidanti, enzimi, e altri composti chimici di origine vegetale che neutralizzano i radicali liberi ed altri composti chimici non certo benefici, inclusi pesticidi e conservanti alimentari.
Nel 1978, il Dr. Y. Hagiwara pubblicò i risultati degli studi sul potere detossinante dell'estratto di erba d’orzo, che chiamò GREEN MAGMA, nel riuscire a degradare gli insetticidi (malatione), e due additivi alimentari chimici sintetici cioè l'acido sorbico e il BHT. Egli scoprì che il GREEN MAGMA decomponeva efficacemente l'insetticida malatione e i conservanti alimentari, l'acido sorbico e il BHT. Riscaldato, il GREEN MAGMA perde la sua capacità di decomporre il malatione o l'acido sorbico, ciò indica che la capacità degli enzimi può essere un fattore determinante nella decomposizione di questi composti. Comunque, l'azione di riscaldamento del GREEN MAGMA non compromette la sua capacità di distruggere il BHT, cosa che fece supporre al Dr. Hagiwara che il BHT venga assorbito dalle proteine più che essere metabolizzato dall'attività degli enzimi. L'anno successivo il Dr. Hagiwara ed il suo team rivelarono che il succo di erba d’orzo contiene numerosi enzimi che aiutano a neutralizzare tossine, superossidodismutase, citocromo ossidase, perossidase, catalase, ossidase degli acidi grassi, e transidrogenase.
In ricerche più recenti pubblicate dal Dr. Shibamoto insieme al Dr. Hagiwara, hanno scoperto che l'estratto di erba d’orzo novello in effetti degradano un’ampia gamma di pesticidi organo-fosforici inclusi malatione, cloropirifos, gutione, diazinone, metidatione e paratione. L'incubazione dei singoli pesticidi in una soluzione al 3% con succo di erba d’orzo per alcune ore, evidenziò la completa degradazione del malatione e di clorpirifos, ed una significativa degradazione di paratione fino al 75%, diazinone al 54%, gutione al 41%, metidatione al 23%. Questa prova confermò ancor più i risultati precedenti del Dr. Hagiwara, cioè che l'estratto di erba d’orzo diminuisce la propria capacità di degradare il malatione quando viene scaldata a 120°C, perché gli enzimi si inattivano col calore. Le ricerche su come questo estratto di erba d’orzo degrada le tossine non si sono fermate, ma si stanno via via approfondendo.
Longevità e Aumento delle Difese Immunitarie
Man mano che avanziamo con l'età, sia le nostre funzioni immunitarie che l'ormone della crescita (HGH) declinano, per cui riducono la capacità dell'organismo di proteggersi e rinnovarsi. Un approccio che può rallentare il processo di invecchiamento è quello di somministrare ai pazienti iniezioni di HGH sintetico. Uno studio riportato sul New England Journal of Medicine evidenziava, dopo trattamento con HGH, che i soggetti coinvolti mostravano: un aumento della massa muscolare, diminuzione della massa di tessuto adiposo, accresciuta densità ossea nelle vertebre, ed un aumento dello spessore epiteliale. Gruppi non sottoposti a trattamento non mostravano alcuno di questi cambiamenti. Gli autori notarono che i cambiamenti visti nei gruppi trattati con HGH “equivalevano a far regredire il processo di invecchiamento fisiologico avvenuto nel giro di 10-20 anni”. Inoltre non si riscontrarono effetti collaterali dal trattamento con HGH, per quanto i valori della pressione sanguigna e del glucosio erano più alti.
Per quanto stia aumentando la pratica di somministrare ai pazienti cicli di HGH per rallentare il processo di invecchiamento, un approccio più naturale potrebbe essere efficace nel rallentare o invertire il declino graduale di HGH nell'organismo, declino non tanto dovuto ad un declino della ghiandola pituitaria nel produrre HGH come prima si credeva, ma a un declino dei vari “fattori di rilascio del HGH”. È noto che alcuni aminoacidi come la L-arginina aumentano il rilascio di HGH, ma ancora poco si conosce sulla relazione tra HGH e gli effetti che l'alimentazione ha su questo ormone. Dato che l'erba di orzo è ricca di vari nutrienti incluse vitamine, minerali, ed aminoacidi, tra gli altri, può contenere anche quei fattori che giocano un ruolo importante nel rilascio di HGH.
I ricercatori del laboratorio del Dr. Goldstein alla Facoltà di Medicina della George Washington University hanno trovato che il succo di erba di orzo contiene sostanze che promuovono il rilascio dell'HGH da porzioni anteriori della ghiandola pituitaria IN VITRO. Più recentemente hanno identificato questa sostanza come un tipo speciale di Vitamina E, il d-alfatocoferolo succinato che promuove il rilascio sia del HGH che della prolattina da parte della ghiandola pituitaria. In più il Dr. Goldstein ha aggiunto che il succo di erba d'orzo stimolerebbe il sistema immune stimolando l'aumento dei globuli bianchi.
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